Home / Parks and natural reserves / C.A.P.O. - Aree Ofiolitiche
23/10/2012 3:03 pm
Il Coordinamento Aree Protette Ofiolitiche (C.A.P.O.) si è costituito il 23 giugno 2001 in occasione del Convegno Nazionale "Le ofioliti: isole sulla terraferma. Per una rete di Aree Protette" (Riserva Naturale Monte Prinzera - PR)
Le ofioliti rappresentano una associazione petrografica costituita prevalentemente da basalti oceanici, gabbri e peridotiti serpentinizzate e serpentiniti. Complessi eventi geodinamici hanno distribuito gli affioramenti ofiolitici nelle catene montuose di varie età, dai Monti Appalachi agli Urali e all'Himalaya; in Europa essi sono distribuiti tra Portogallo, Spagna, Corsica, Francia, Europa dell'Est, ex Jugoslavia, Albania, Grecia. In Italia li ritroviamo sparsi nell'arco alpino centro-occidentale, nell'Appennino ligure-piemontese e tosco-emiliano fino in Valtiberina, in Toscana meridionale e nell'arcipelago toscano; nuclei disgiunti affiorano nell'Appennino calabro. Gli affioramenti ofiolitici sono considerabili "isole ecologiche", ospitanti insostituibili patrimoni di varietà ambientale; da tempo sono oggetto di studi in tutto il mondo. I territori con substrato ofiolitico, pur nella loro eterogeneità paesaggistica, dimensionale e geografica, configurano una comune ed originale naturalità. Essi offrono, fra l’altro, opportunità per l'approfondimento di temi scientifici teorici e applicativi, ad es. qualità e caratteristiche delle acque circolanti e sorgive, indicazioni geochimiche della flora, individuazione di ecotipi vegetali resistenti ad elementi tossici, testaggio di metodi di mitigazione di impatto ambientale e di gestione agroambientale, lettura e interpretazione del paesaggio, attività gestionali per tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio geologico (conservazione della «geodiversità») e del patrimonio biologico (conservazione della «biodiversità»). Anche le espressioni storico-culturali, insediative, artistiche delle comunità umane sono spesso di rilevante interesse. Pur dotati di capacità autoconservativa, gli affioramenti ofiolitici sono sistemi ecologici di notevole fragilità; occorre quindi valutare con grande attenzione costi e benefici delle loro prospettive di pianificazione territoriale.
Il Coordinamento Aree Protette Ofiolitiche (C.A.P.O.) si è costituito il 23 giugno 2001 in occasione del Convegno Nazionale "Le ofioliti: isole sulla terraferma. Per una rete di Aree Protette" (Riserva Naturale Monte Prinzera - PR) mediante la sottoscrizione di Protocollo d'Intesa da parte di un nucleo fondante di 9 Aree Protette; a queste si sono in seguito aggiunte 2 Riserve Naturali dell’Alta Val di Cecina (PI).
PARCO NATURALE REGIONALE DELL'AVETO (Liguria, prov. Genova);
La superficie complessiva ammonta a 35.817 ha, più 4.103 ha di Aree Contigue; sono coinvolti 5 regioni, 8 province, 36 comuni, 12 comunità montane, 17 Siti di Importanza Comunitaria (pSIC) e 2 Zone di Protezione Speciale (ZPS) (Direttiva "Habitat", 92/43/UE). L'iniziativa, nel rispetto delle specifiche identità ed attività di ciascuna Area Protetta, si propone come un possibile esempio concreto di attuazione di strategie e politiche di sistema, divenute rilevanti nel dibattito italiano ed europeo su conservazione, gestione territoriale e sviluppo sostenibile (Rete Ecologica Europea, Ipee 1991, Econet 1995, Legge n. 426/98, ma soprattutto Direttiva "Habitat" 92/43/UE, che delinea la Rete "Natura 2000"). Anche realtà geografico-territoriali distanti e diversificate - qualora accomunate da significativi aspetti ambientali - possono dar vita a sistemi di altrettante capacità e utilità connettive. Nel caso del C.A.P.O., includente Aree Protette rappresentative di contesti sia alpini che appenninici e mediterranei, la matrice comune è data dalle formazioni geologiche ofiolitiche, che ne caratterizzano i territori con originali e forti peculiarità.
Principali obiettivi del Coordinamento Aree Protette Ofiolitiche sono:
Il Coordinamento è composto da soggetti liberamente aderenti, e si giova di un Gruppo Operativo - composto da 1 rappresentante per ogni Area Protetta - che propone e fissa programmi, azioni e iniziative, e individua modalità e risorse necessarie. Altri Enti gestori di territori protetti con substrato ofiolitico - come definiti nel Protocollo d'Intesa - possono, senza alcun onere, richiedere l'adesione al Coordinamento. Ricercatori, tecnici, operatori, amministratori, gruppi, Enti e Istituzioni, sono invitati a contattare il Coordinamento se interessati alle tematiche così sviluppate
DOCUMENTI
Le ofioliti: isole sulla terraferma. Per una rete di Aree Protette
A cura di Andrea Saccani, 2002. Regione Emilia-Romagna, Comune di Fornovo Taro, Comune di Terenzo, Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, Graphital, Parma, 468 pp.
Per chi è interessato al volume, contattare la Riserva Naturale Monte Prinzera.
Per maggiori informazioni visitate il sito parks.it
Copyright 2012, all rights reserved
Social Network
Protected areas regional system
Organizations
Cod. Fisc. 90007180079 - P. IVA 00564270072 - Note legali